Identità di genere, per conoscere e accogliere, contro stereotipi e pregiudizi. Si tiene sabato dalle ore 14.30 a Teramo nella sala consiliare Parco della scienza il convegno di AGEDO Pescara/L’Aquila in collaborazione con COMETE - centro contrasto alle discriminazioni. Relatori: Stefania di Padova, vice sindaca Teramo; Dott.ssa Maria Assunta De Angelis, presidente AGEDO Pescara/L’Aquila; Dott. Fabio Gardelli, psicoterapeuta professionista; Prof. Arcangelo Barbonetti, endocrinologo; Avvocata Emanuela Barba; Don Valentino Iezzi, parroco Chiesa Madonna del Carmelo. Testimonianze di Cristina e Mina, Alice, co-organizzatrice del convegno. Modera la Dott.ssa Valentina De Nardo, psicologa.
"L'identità umana è come un vasto cielo notturno, costellato di stelle uniche e brillanti, ognuna rappresentante un aspetto distintivo dell'individuo. Queste stelle, simboli delle molteplici identità, si formano e si sviluppano attraverso complesse interazioni tra fattori biologici, psicologici, sociali e culturali.
Come una stella nasce dalla convergenza di materia cosmica, l'identità umana si forma dall'interazione di molteplici elementi. Innanzitutto, vi è l'identità biologica, la base su cui si costruiscono tutte le altre identità. È come la costellazione primordiale da cui tutte le altre stelle si originano.
Poi, emergono altre identità come quella lavorativa, sociale, familiare ed anche quelle più personali e psicologiche come l'identità di genere.
Le identità individuali sono, per motivi di concettualizzazione, spesso descritte nello stesso modo semplificato nel quale viene descritta la realtà stessa, cioè attraverso concetti come il binarismo. Nella realtà fenomenica e culturale nella quale viviamo, si porta in risalto, molto spesso, un punto di vista centrato sul binarismo. Aspetti della realtà etichettati come binari: bianco/nero, vero/falso, naturale/artificiale, uomo/donna, creativo/razionale, nella fattispecie, rappresentano una riduzione rispetto a ciò che ci circonda. Il limite conoscitivo della mente umana spesso è caduto nella dicotomia descrittiva piuttosto che oltrepassarla e arrivare a concetti come varianza e variabilità lungo un continuum esperienziale e conoscitivo.
Le ricerche psicologiche e scientifiche indicano che l'identità di genere non è determinata solo dalla biologia, ma è influenzata da una complessa interazione di fattori biologici, psicologici, sociali e culturali. Ad esempio, lo sviluppo del cervello e gli ormoni possono giocare un ruolo, ma anche l'ambiente sociale e le esperienze personali sono cruciali nella formazione dell'identità di genere.
La varianza di genere si manifesta attraverso una gamma di identità e espressioni di genere che non si limitano alla semplice dicotomia maschile/femminile. Ci sono persone che si identificano come transgender, non binarie, genderqueer e molte altre identità che sfidano le categorie tradizionali di genere.
Dal punto di vista biologico, la varianza di genere può essere concepita come uno spettro bimodale che riflette la complessità della diversità umana. La biologia umana è stata spesso vista attraverso una lente binaria, con maschi e femmine distinti principalmente in base alla presenza di cromosomi sessuali XX (femmine) e XY (maschi) e alle caratteristiche sessuali primarie e secondarie. In realtà, la biologia è molto più complessa di una semplice dicotomia. Esistono intersezioni biologiche che sfidano il binarismo tradizionale, come persone intersex che possono avere combinazioni di caratteristiche sessuali che non corrispondono esattamente alle definizioni standard di maschio o femmina. Inoltre, la variabilità biologica all'interno dei sessi è comune. Ad esempio, ci sono variazioni nelle caratteristiche sessuali secondarie, nei livelli ormonali e nelle strutture cerebrali che possono esistere su uno spettro. Questa varianza biologica può anche riflettersi nel campo della psicologia, dove le persone possono sperimentare una varietà di identità di genere che non si limitano alla semplice dicotomia maschile/femminile. Questo può includere identità transgender, non binarie, genderqueer e molte altre.
Le persone transgender hanno avuto un impatto significativo sulla cultura occidentale negli ultimi anni, sfidando il mito del binarismo di genere e aprendo nuove prospettive sulla complessità dell'identità di genere. L'emergere e l'accettazione delle identità transgender hanno portato alla luce la varietà e la fluidità delle esperienze umane rispetto al genere, sfidando le concezioni tradizionali e aprendo nuove strade per la comprensione della realtà.
Questo cambiamento culturale ha portato a una maggiore consapevolezza e accettazione della diversità di genere, incoraggiando una visione più inclusiva e rispettosa delle esperienze individuali. Le persone transgender hanno contribuito a rompere gli stereotipi di genere e ad ampliare il nostro concetto di identità, spingendo la società a esplorare e abbracciare una gamma più ampia di espressioni di genere.
Inoltre, l'attivismo e la visibilità delle persone transgender hanno contribuito a promuovere la consapevolezza sui diritti delle persone LGBTQ+ e a combattere la discriminazione e la marginalizzazione. Questo ha portato a cambiamenti significativi nelle politiche pubbliche, nei diritti legali e nelle norme sociali per garantire l'uguaglianza e l'inclusione delle persone transgender.
In conclusione, l'emergere delle identità transgender ha rivoluzionato la nostra comprensione del genere e ha aperto nuove prospettive sulla complessità e la varietà delle esperienze umane. Questo cambiamento culturale ha contribuito a promuovere una società più inclusiva, rispettosa e consapevole della diversità di genere".