
Pubblichiamo questo testo e l'opera "Papa Bergoglio ci ha lasciati" di Carlo Soricelli, fondatore nel 2008 dell'Osservatorio di Bologna morti sul lavoro. A Bologna, tra l'altro è stata ospitata la mostra, promossa dalla Fondazione Carisbo.
Caro Francesco il tuo viaggio di ritorno a Casa è stato brevissimo e il Padre ti ha accolto a braccia aperte. Ti abbiamo amato e sei stato punto di riferimento, un Faro per i tanti come me che non avevano più speranze in questi anni dominati dalla ferocia, dal qualunquismo, dall'esteriorità e dall'egoismo: ci hai fatto comprendere che la bontà, l'amore, il rispetto per i più deboli e per la giustizia sociale è possibile.
Avevo capito che qualcosa di importante doveva accadere, quando, in un'importante Chiesa di Bologna la sera dell'11 aprile in una serata dedicata ai morti sul lavoro, dove si ricordavano con il Requiem di Verdi, nel mio quadro "morti bianche" esposto in Chiesa per l'occasione si scardinava la cornice e l'opera cadeva terra. Sapevo che qualche significato particolare l'aveva questa cosa "strana" mai accaduta, e proprio nella Chiesa dei Servi di Maria: raccontava la tua dipartita dalla vita terrena.
Quando abbiamo saputo della tua morte stavo dipingendo un paesaggio pranico molto bello, la natura vista dal punto dell'energia invisibile che ci circonda: una natura che hai sempre cercato di proteggere denunciando la violenza su di essa di noi umani. Allora ti ho inserito nell'opera: cammini sempre più piccolo per poi andare in Cielo. Grazie Papà Bergoglio e prega per noi, ne abbiamo bisogno.
(In Galleria l'opera "Morti Bianche" di Carlo Soricelli)