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Collabora con noi

Voci di dentro è una associazione di volontariato nata nel 2008 e che si occupa di disagio. Voci di dentro è un’associazione-organizzazione a 360 gradi che intende dare nuove chance a chi di chance ne ha avute poche, aprire porte e abbattere muri, diffondere valori di giustizia e rispetto dei diritti, mettere semi per un mondo migliore dove alla base di tutto c’è l’uguaglianza sociale ed economica delle persone.

Il nostro lavoro si svolge dentro il carcere e fuori dal carcere. L’associazione è impegnata in un insieme di attività dedicate alla diffusione del diritto penale minimo, alla eliminazione di un sistema penale fondato sulla punizione senza fine, alla promozione dell’uso delle pene alternative, al reinserimento e all’aiuto delle persone in stato di disagio, con particolare attenzione a chi si trova, o si è trovato nel passato, in detenzione.

Voci di dentro opera per costruire un mondo più giusto.  Siamo volontari e attivisti dei diritti. Porta in Associazione le tue competenze e i tuoi hobby. Ogni contributo è prezioso e ci aiuta a garantire una sempre maggiore attenzione e cura nel nostro lavoro. Contribuisci con noi al cambiamento. Insieme possiamo fare la differenza.

COLLABORA CON NOI NEI LABORATORI IN CARCERE

A Chieti, Pescara e Lanciano conduciamo laboratori di scrittura, comunicazione,  teatro, cinema, fotografia, disegno, musica, eccetera. Vi entriamo come disposto dall’articolo 17 dell’Ordinamento penitenziario (legge 26 luglio 1975, n. 354 ) che consente l'ingresso in carcere a tutti coloro che “avendo concreto interesse per l'opera di risocializzazione dei detenuti dimostrino di poter utilmente promuovere lo sviluppo dei contatti tra la comunità carceraria e la società libera”.

Avvertenza: I volontari non sono giudici, non sono preti, non sono educatori/rieducatori con una verità assoluta da imporre. Sono semplicemente delle persone che portano all’interno del carcere progetti di lavoro improntati alla diffusione della cultura, della conoscenza, del rispetto dei diritti per una civile convivenza. Persone che incontrano altre persone che hanno sbagliato (questo non va mai dimenticato) ma che per questo, tali persone non sono diventate uno sbaglio, un errore, uno stigma impresso come un marchio nella carne. I volontari di Voci di dentro sono un ponte e non un muro, una porta aperta e non una porta chiusa. Il loro lavoro è un lavoro di gruppo e nei gruppi di lavoro. Dunque non lavoro individuale. Insieme, nella discussione, nelle relazioni, nel dialogo e attraverso le varie attività, si cerca di costruire una complessità di azioni che possono rimuovere e favorire la rimozione di pregiudizi, distorsioni cognitive, esclusioni, dogmi, rappresentazioni della realtà basate su luoghi comuni. Una complessità di azioni contro gli stereotipi per eliminare diffidenze, rimarginare ferite, togliere corazze (per difesa e per offesa) fatte da anni di vita carceraria. Una complessità di azioni per far scomparire il carcere (per quanto possibile ma facendo il possibile) e far comparire la società civile, la società del rispetto, della regola uguale per tutti: un luogo dove si comincia a costruire e a praticare un luogo diverso, quello del fuori e non del dentro. Un luogo dove si può pensare un futuro diverso da quello passato e dove il carcere è sempre più lontano, mentre si fa più vicina una “città” (per questo negli spazi assegnati a Voci di dentro ci sono laboratori di dialogo, di scrittura, di studio, di attività manuali, di lavoro) che unisce e non discrimina e tantomeno separa. Dove insieme (detenuti e volontari) si liberano entrambi dallo stigma e dall’etichetta impressa dal sistema sociale, mediatico e penale. Un percorso di crescita per tutti e di responsabilizzazione secondo quanto recita l’articolo 27. In carcere i volontari vi entrano preparati, con un bagaglio di studi e conoscenze per affrontare una realtà dove sono concentrate tutte le complessità della nostra società e i suoi errori. Errori che ricadono sulle stesse persone, umane perciò imperfette, con debolezze, disagi, istinti, paure, follie.

COLLABORA CON NOI NEI LABORATORI IN SEDE

Grazie a convenzioni con i Tribunali e gli Uffici di esecuzione Penale Esterna e in accordo con le Direzioni delle carceri dove operiamo,  l’Associazione ospita e accoglie in sede alcune decine di persone che si trovano in detenzione domiciliare o in altra misura disposta dall’autorità giudiziaria. Con loro tutti i giorni avviamo laboratori di scrittura, comunicazione,  teatro, cinema, fotografia, disegno, musica, eccetera. Non solo corsi, ma momenti di lavoro in comune, per dare competenze, autostima e favorire la rimozione di pregiudizi, distorsioni cognitive, esclusioni, dogmi, rappresentazioni della realtà basate su luoghi comuni.

COLLABORA CON NOI NELLA REALIZZAZIONE DELLA RIVISTA

La rivista è il nostro fiore all’occhiello, la vetrina delle nostro lavoro dentro il carcere e fuori dal carcere. Esce ogni tre mesi e dal 2022  è arrivato a 72 pagine: è scritto da chi conosce a fondo il mondo  del carcere: detenuti,  ex detenuti, volontari, esperti, giuristi, psicologi, sociologi  e da personalità del mondo dell’amministrazione penitenziaria. Il periodico Voci di dentro si occupa di diritti, carcere, giustizia e società affrontando tematiche varie compresa l’attualità. E’ un lavoro complesso: giornalismo sociale, senza scopi se non quello di informare su una realtà (a partire da quella penale e giudiziaria) distorta, manipolata e usata dal sistema dei media (assieme al penale)  per fini che non hanno nulla a che vedere con il giornalismo. Per fare un giornale come il nostro servono competenze giornalistiche che si possono anche imparare sul campo. Certo servono “scrittori”, ma anche correttori di bozze, fotografi, grafici. Esperti nella diffusione e tanto altro: addetti alla divulgazione e promozione, eccetera. Ricorda: Le nostre fonti sono gli altri, la gente comune, sei tu e non i poteri. Le nostre regole sono il rispetto e la sensibilità, senza pregiudizi. Il nostro è un giornalismo che vuole produrre cambiamento per la crescita della società. Il nostro motto: verità, giustizia e uguaglianza.

Voci di dentro è una rivista contro e non allineata. E’ contro un sistema che stereotipizza, semplifica, riduce le complessità sociali, producendo una realtà alterata, escludente.