
Voci di dentro è il nome di questo giornale, che ha l’ambizione di portare fuori il racconto del mondo di dentro. Quello che scorre dietro le sbarre e i muri di cemento nell’indifferenza dei più.
Ma le voci di dentro sono sempre più flebili di questi tempi, un po’ per il caldo insopportabile nelle celle affollate oltre ogni limite, anche oltre quei tre metri quadri a testa che la Corte europea dei diritti dell’uomo ha indicato come soglia minima al di sotto della quale c’è una forte presunzione di trattamento inumano e degradante (vietato dall’articolo 3 della Convenzione europea insieme alla tortura). È lo stesso Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria a registrare queste situazioni. Al 31 luglio dieci persone detenute vivevano in uno spazio vitale inferiore ai tre mq....
